domenica 9 ottobre 2022

I cambiamenti climatici incombono, le forniture di gas sono sempre più incerte, ma installare pannelli solari sul tetto della propria abitazione resta un miraggio per molti fiorentini.

Malgrado il decreto Energia del 2017 [1] e i decreti legge di questa estate [2,3] abbiano portato ad una semplificazione a livello nazionale, il nuovo Regolamento Urbanistico che il Comune di Firenze si appresta ad approvare contiene ancora molti vincoli, che rendono l’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti economicamente svantaggiosa e troppo farraginosa.

“Il tempo scorre, non possiamo aspettare di più”, affermano le associazioni cittadine riunite all’interno dell’Osservatorio Fiorentino della Sostenibilità: Legambiente, WWF, Ecolobby, Fridays For Future, GreenPeace, FIAB Firenze, Extinction Rebellion, ARCI, ASPO Italia, Change For Planet, Ecoló .

“Apprezziamo il lavoro e la buona volontà mostrati dall’amministrazione con la modifica al Regolamento Urbanistico” esordiscono le associazioni fiorentine “che però di fatto rende possibile solo l’installazione, integrata nel tetto, di pannelli solari rossi [4], …per intendersi quelli che costano il doppio e rendono la metà” concludono.

Le associazioni continuano: “all’urgenza dei cambiamenti climatici si aggiunge ora la difficile situazione geopolitica, che rende l’autosufficienza energetica un obiettivo strategico per tutto il paese. Ogni cittadino deve poter dare il suo contributo per aumentare il parco di fonti rinnovabili in Italia”. Il messaggio lanciato è chiaro: “date la possibilità alle persone che vogliono investire nel solare di  realizzare un impianto sul tetto della propria casa o del proprio condominio”. E non si parla solo di singole persone, anche i circoli ARCI vogliono contribuire alla transizione verso le rinnovabili. 

Sul tema dell’impatto visivo dei pannelli solari, le associazioni fanno notare che “i tetti delle case sono molto cambiati in questi ultimi decenni, basti pensare alle antenne televisive, alle parabole, per non parlare dei ripetitori della rete cellulare, delle piscine sui tetti degli alberghi, senza tralasciare gli split dei condizionatori e, non ultimi, i lucernari, che a distanza sono praticamente indistinguibili dai pannelli solari.”

Il sindaco Nardella ha recentemente dichiarato di voler rivestire i tetti di tutte le scuole della Città Metropolitana di impianti fotovoltaici [5], ma come potrà realizzarlo visto che molte scuole sono ubicate in zone soggette a vincolo paesaggistico?

È tempo di avere coraggio: le associazioni dell’Osservatorio Fiorentino della Sostenibilità chiedono al Comune di recepire le nuove norme nazionali nel proprio Piano Operativo, ponendo Firenze all’avanguardia della transizione verso le fonti rinnovabili, contribuendo ad aumentare la sicurezza energetica dei propri cittadini, e favorendo importanti risparmi in bolletta.

Infine le associazioni concludono con un’ultima riflessione sulle comunità energetiche: “sono molti i cittadini e le cittadine pronti a investire ed ad associarsi in piccole comunità di autoproduzione e autoconsumo energetico, ma la normativa, così com’è, tarpa le ali a tante iniziative dal basso pronte a decollare”.

Osservatorio  fiorentino della Sostenibilità (Legambiente, WWF, Ecolobby, Fridays For Future, GreenPeace, FIAB Firenze Ciclabile, Extinction Rebellion, ARCI, ASPO Italia, Change For Planet)







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