lunedì 1 aprile 2024
Nel luglio del 2022 finalmente viene realizzata la prima fase di sperimentazione dell'area 30 in via di Ripoli, nata da una proposta di FIAB Firenze Ciclabile in collaborazione col Quartiere 3, sulla quale avevano iniziato a lavorare nel 2019.
L'intervento è consistito nel ridisegnare la strada organizzando parcheggi a spina di pesce alternati sui due lati, che obbligano i veicoli ad un percorso meno rettilineo, riducendone forzatamente la velocità.
La realizzazione è parziale poiché mancano gli altri interventi che FIAB Firenze Ciclabile reputa necessari, come creare isole attrezzate per la sosta dei pedoni con sedute, fioriere, alberature e anche stalli nuovi per le biciclette. L'area 30 comporta infatti la creazione di zone vivibili, piacevoli e sicure per i pedoni ed anche attrezzate per la sosta di chi si muove in biciletta, che, si sa, compra più facilmente nei negozi di quartiere e necessita di pochissimo spazio per parcheggiare il proprio mezzo.
Fu scelta quella parte di via di Ripoli per la presenza di vari negozi, alcuni dei quali "storici" con un tessuto di relazioni umane ancora esistente fra tanti residenti e i commercianti.
Poco dopo, nel Novembre del 2022, il Quartiere 3 e FIAB Firenze Ciclabile organizzarono un incontro con i cittadini per spiegare l'iniziativa e raccogliere opinioni, osservazioni, reazioni. Il clima dell'incontro fu teso: molta la contestazione anche aggressiva (soprattutto da parte di commercianti) e molte le osservazioni sia sulla nuova zona 30 e ancor più sul nuovo senso unico di via Webb (una traversa di via di Ripoli), realizzato contestualmente all'area 30 e avversato da tantissimi residenti.
Grazie al lavoro paziente di tessitura di relazioni positive con i commercianti una nostra attivista abitante nel quartiere ha monitorato l'evolversi del clima, andando via via a fare acquisti in alcuni negozi, scambiando due parole. Con soddisfazione si può oggi dire che molti negozianti sono passati da essere furiosi a agnostici e da perplessi a favorevoli, anche perché si sono resi conto che i posti auto sono occupati da chi parcheggia per ore o giorni e non c'è spazio per la sosta dei loro clienti in auto, mentre i loro clienti in bici lo spazio lo trovavano sempre, anche appoggiando il proprio mezzo all'ingresso dei negozi.
Nel dialogare più volte i negozianti si sono mostrati molto più aperti e hanno fatto presente la necessità di installare rastrelliere; uno di loro si era detto disponibile ad annaffiare un’eventuale fioriera posizionata dal Comune, il problema è però la sua collocazione perché gran parte dello spazio sugli ampi marciapiedi è privato.
Intanto qualcosa si è mosso: due rastrelliere nuove fiammanti sono state da poco installate, accolte favorevolmente dai ciclisti, sia residenti che clienti dei negozi.
La strada attende ancora la realizzazione di sedute e alberature, nonché il posizionamento di fioriere e di molte altre rastrelliere, tutte cose che siamo sicuri farebbero impennare il gradimento di residenti, negozianti e avventori. Non smetteremo di chiederlo.