lunedì 16 settembre 2024

Negli ultimi mesi i nostri attivisti si sono dedicati alla mappatura delle ciclabili fiorentine in un periodo temporale di 20 anni. Usando foto satellitari, mappe ciclabili polverose ritrovate in soffitta ed articoli di giornale, siamo riusciti ad ottenere con una certa accuratezza una rappresentazione grafica degna di essere condivisa.


Presentiamo quindi un’analisi territoriale dell’evoluzione negli ultimi 20 anni (2004 - Giugno 2024) delle ciclabili del comune di Firenze.


Iniziamo con un’analisi dell’evoluzione nel tempo.

In queste mappe vediamo anno per anno:

  • in giallo i percorsi ciclabili realizzati in quel determinato anno;

  • in rosso  le ciclabili in sede propria, le ciclopedonali ecc in ambito urbano ed in verde le ciclabili sterrate o in aree naturali; entrambe le tipologie sono percorsi ciclabili consolidati, ovvero risalenti agli anni precedenti a quello in visione;

  • in marrone sfumato le rimozioni/demolizioni, che siano demolizioni complete o cantieri particolarmente lunghi. Si tratta di una precisa scelta per cui se una ciclabile non è fruibile per un periodo di tempo significativo, nell’ordine di anni, è giusto sia rimossa dalla mappa.

  • in Nero i confini comunali, limite della nostra analisi.


A questi link i video relativi ai dettagli per Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 

CHI HA FATTO COSA: un'analisi delle amministrazioni


Nelle prossime mappe trovate una rappresentazione di cosa sia stato fatto nei 5 anni di ogni amministrazione comunale, con la relativa rappresentazione grafica per tipo di infrastruttura.

Nei 20 anni considerati vediamo la realizzazione di quasi 89 km di infrastrutture ciclabili, di cui il 38% durante l’amministrazione Domenici (2004 - 2009) e il 33% durante il secondo mandato di Nardella (2019 - 2024). Ma la quantità non è affatto sinonimo di qualità, quando l'obiettivo è avere una rete che abbia continuità e garantisca sicurezza da un lato e assenza di conflitto con i pedoni dall’altro; ultimo elemento non meno importante è che sia anche coerente con il contesto urbano in cui si inserisce (evitando opere faraoniche in zone centrali pedonali o a traffico limitato così come corsie dipinte a terra incapaci di garantire sicurezza in strade ad alta velocità).


2004-2009 amministrazione Leonardo Domenici

lo spezzatino e la ricucitura dei Viali di Circonvallazione

La situazione nel 2004 è molto frammentata e una rete ciclabile continua è un concetto ancora molto lontano sia nei fatti che nelle capacità di progettazione del Comune. 

I dati potrebbero essere leggermente sovrastimati poiché arriviamo da anni critici, gli anni ‘80-’90, con i viali di circonvallazione che tornano nuovamente ad essere praticabili al termine dei cantieri per il parcheggio sotterraneo della Fortezza. (https://www.firenzeciclabile.it/firenze/piste_ciclabili/q1/nodo_fortezza.aspx)

Tra il 2004 e il 2009 vengono costruiti 33 km di strutture ciclabili, moltissimo, di cui quasi 8 km in sede propria, e circa 12 km di ciclabili sterrate nel verde; ma salta agli occhi come tutto ciò che di nuovo viene costruito è molto frammentato, si tratta infatti sempre di spezzoni di ciclabili senza continuità, probabilmente realizzati dove non diano troppo fastidio. Questo nonostante si ricuciono alcuni spezzoni sui viali.


I circa 12 km (35,3%) sono vie verdi, poste in aree più adatte al tempo libero che alla mobilità quotidiana, confermando una visione della ciclabilità completamente residuale o relegata in aree gradevoli ma poco funzionali. Degno di nota è il percorso dentro la zona di Gavinana  per quanto realizzato per dare poco fastidio con spazio ridotto per le biciclette, questo rappresenta il primo vero collegamento ciclabile del Q3, che verrà poi consolidato dall’amministrazione Renzi nel 2013.

Incredibilmente il Quartiere 2 invece vede i suoi ultimi cambiamenti significativi e non vedrà sostanziali modifiche alla circolazione ciclabile per i successivi 15 anni1.


1) Legenda: CicloPedonale Sterrato, in verde, Ciclabili senza asfalto, in aree naturali, un esempio sono gli argini dell’arno, generalmente non hanno illuminazione. non vengono conteggiate aree come le cascine

Ciclopedonali- in blu, le classiche aree condivise tra ciclisti e pedoni come può essere una fermata del TPL o uno dei percorsi intorno alla Fortezza da basso,  non considerano le aree pedonali interne al centro o le Cascine.

Corsie ciclabili- in arancione, strisce disegnate sulla carreggiata in preferenziale ciclabile o semplice corsia, come ad esempio le preferenziali sul Viale P. Nenni o le corsie su Viale F. Petrarca.

Ciclabili in sede propria in rosso acceso. Il gold standard delle ciclabili, una ciclabile in sede propria separata dalla strada da un cordolo, possono essere mono o bidirezionali… ok no, scherzavo, a Firenze le abbiamo solo bidirezionali.

Ciclabili su marciapiede in rosso scuro sono le ciclabili che non hanno cordolo in quanto unite ai marciapiedi e generalmente separate dalla parte pedonale da una linea a terra. Ne fanno parte Via delle Porte Nuove o Viale dei Mille.

Altro, in grigio, si tratta di ciclabili particolari fuori dalle altre categorie: ad esempio un percorso ‘strano’ magari vecchio, che non sa se vuole essere una ciclabile o un marciapiede. Più si va indietro nel tempo più sono diffusi.

E’ l’unico mandato durante il quale si costruiscono ciclabili ‘anomale’ non riconducibile alle previste tipologie e che abbiamo rappresentato in grigio nella categoria ‘Altro’. Nei mandati successivi verranno progressivamente eliminate e sostituite con strutture ufficiali, per così dire.


2009-2014 Amministrazione Matteo Renzi

"poche novità

La ciclabilità non risulta essere la priorità di questa amministrazione e si costruiscono meno di 17 km di infrastrutture ciclabili, circa la metà di quanto fatto dall'amministrazione precedente. Nascono prevalentemente ciclopedonali, inserendo quella distorsione per cui ciclisti e pedoni possono convivere in spazi ristretti, cosa che negli anni si è dimostrata dannosissima per entrambi, e che tutt’ora si fatica a scrollarsi di dosso. 


Il grosso delle aggiunte viene dal collegamento ciclopedonale per Piazzale Michelangelo, il termine dei lavori per la tramvia T1 e il ripristino di una ciclabile precedentemente rimossa su Viale Talenti oltre che ad alcuni collegamenti lungo gli argini.





2014-2019 Prima amministrazione Dario Nardella

Plateau e cantieri, ma funzionale



Mentre in chilometri assoluti si aggiunge un livello ancora minore del quinquennio precedente ovvero solo 8,5 km, le infrastrutture vengono realizzate prevalentemente in sede propria (60%), marcando un netto miglioramento qualitativo dei percorsi che infatti risultano più duraturi e visibili. Si nota una drastica riduzione della vecchia categoria “Altro” con progetti di adeguamento di vecchi percorsi a standard più moderni e si iniziano a ricucire tronconi vicini tra loro.


Per quanto non leggibile da queste mappe, in questo periodo inizia il processo di “semaforificazione massiva” della viabilità ciclabile, complice forse una mentalità tramviaria, abbiamo la nascita di opere come la fermata tramviaria davanti a palazzo Mazzoni e Viale Morgagni, dove per non disturbare le macchine, ciclisti e pedoni sono soggetti a tempi di attesa irragionevoli. Una caratteristica che persisterà anche nel mandato successivo.
https://www.firenzeciclabile.it/evento.aspx?id=5651


Questo periodo è inoltre interessato dalla realizzazione della linea 2 e 3 della tramvia (conosciuta anche come estensione della T1 fino a Careggi). Per questo, per quanto poco visibile da questa mappa, ma evidente nei video anno per anno, si palesa un'interruzione nell’ordine di anni dei collegamenti ciclabili nella zona intorno alla Fortezza da Basso.
https://www.firenzeciclabile.it/notizia.aspx?id=4784



2019-2024 Seconda amministrazione Dario Nardella

il cambiamento



La ciclabilità diventa un punto importante del processo di cambiamento della città: il secondo mandato di Nardella realizza quasi 30 Km, tre volte i chilometri di ciclabili del primo mandato, apparendo quindi come un rilancio dopo un decennio di atrofia. Ma l’aumento in termini assoluti non è poi così importante se confrontato con altri esempi europei.


Vediamo la realizzazione di quasi 20 Km di ciclabili in sede propria e l’introduzione di massa delle prime corsie ciclabili, adottate con entusiasmo nel 2021, ma che per mancanza di manutenzione vediamo pressoché scomparire nel 2023.  


In questo periodo viene quasi del tutto completata la linea Rossa della Bicipolitana grazie alla quale finalmente risulta possibile attraversare Firenze in bici senza mai dover abbandonare percorsi protetti; vengono intrapresi i primi veri passi progettuali per la realizzazione di una rete ciclabile continua che connetta l’intera città.

Degna di nota è l’estinzione dei “Sensi unici eccetto bici” a Firenze, inizialmente presente come un unicum su Viale Bernardo Segni, questa verrà sostituita con una ciclabile bidirezionale.



Un confronto quantitativo tra le varie amministrazioni e le modifiche infrastrutturali che hanno caratterizzato ognuna è riportato nella successiva figura



Se dunque  guardiamo una rappresentazione (qui sotto) anno per anno dei chilometri infrastrutturali, vediamo con chiarezza la battuta d’arresto che ha caratterizzato l’amministrazione Renzi e il primo mandato Nardella, oltre che la nascita e successivo declino delle corsie ciclabili nel periodo del Covid e l’incremento di strutture separate dalla strada nel secondo mandato di Nardella (linea rossa). 


Ed adesso una visione nel dettaglio per ogni singolo anno:

Analisi della situazione al 2024
Nel 2024 con un totale di quasi 135 km di infrastrutture ciclabili prevalentemente continue e collegate tra loro, di cui quasi 50 km in sede propria,  vediamo finalmente nascere uno scheletro ciclabile importante per la città. 



Ma rimane molto da fare:
  1. Per quanto esistenti, molte delle ciclabili iniziano a presentare segni di usura. Molte ancora presentano collegamenti “di fortuna”, fatti non a dovere, ma nel poco spazio che gli si poteva politicamente dedicare.

  2. Mancano completamente alcuni collegamenti importanti, primo fra tutti la connessione tra il Quartiere 2 ed il resto di Firenze: attraversare la ferrovia per raggiungere lo stadio oggi rimane difficile quanto non lo era 20 anni fa.

  3. E infine rimane l’assenza impressionante di qualsiasi campagna ufficiale di comunicazione sulla ciclabilità fiorentina, o anche solo di semplici informazioni da parte del Comune. Per chi si muove oggi in bicicletta, Firenze appare un caos disordinato di ciclabili che iniziano e finiscono senza un quadro complessivo. Poco è stato fatto per assecondare i ciclisti negli spostamenti mediante segnaletica appropriata, campagne di informazione o siti web dedicati alla promozione delle infrastrutture realizzate.
Come associazione abbiamo più volte fatto pressione affinché la Bicipolitana avesse un ruolo prioritario non solo come infrastruttura complessa, ma soprattutto come rete visibile di percorsi ben segnalati e manutenuti.
Riteniamo comunque che le infrastrutture ciclabili siano un tassello di quello che è l’insieme delle azioni possibili e necessarie allo sviluppo di questo mezzo salutare e conveniente che è la bicicletta.



Tutte le notizie

FIAB Firenze Ciclabile

  • Sede legale: c/o Circolo ARCI Lavoratori Porta al Prato, via delle Porte Nuove 33; 50144 Firenze FI

  • Email: Clicca qui per scriverci

  • Codice fiscale: 94122650487

Iscriviti alla newsletter

Inserisci il tuo indirizzo email:

Privacy

Privacy Policy
Cookie Policy

Visita anche...

FIAB
Rivista BC
Bicitalia
Albergabici

Area riservata

Nome utente

Password