CHI HA FATTO COSA: un'analisi delle amministrazioni
Nelle prossime mappe trovate una rappresentazione di cosa sia stato fatto nei 5 anni di ogni amministrazione comunale, con la relativa rappresentazione grafica per tipo di infrastruttura.
Nei 20 anni considerati vediamo la realizzazione di quasi 89 km di infrastrutture ciclabili, di cui il 38% durante l’amministrazione Domenici (2004 - 2009) e il 33% durante il secondo mandato di Nardella (2019 - 2024). Ma la quantità non è affatto sinonimo di qualità, quando l'obiettivo è avere una rete che abbia continuità e garantisca sicurezza da un lato e assenza di conflitto con i pedoni dall’altro; ultimo elemento non meno importante è che sia anche coerente con il contesto urbano in cui si inserisce (evitando opere faraoniche in zone centrali pedonali o a traffico limitato così come corsie dipinte a terra incapaci di garantire sicurezza in strade ad alta velocità).
2004-2009 amministrazione Leonardo Domenici
“lo spezzatino e la ricucitura dei Viali di Circonvallazione”
La situazione nel 2004 è molto frammentata e una rete ciclabile continua è un concetto ancora molto lontano sia nei fatti che nelle capacità di progettazione del Comune.
I dati potrebbero essere leggermente sovrastimati poiché arriviamo da anni critici, gli anni ‘80-’90, con i viali di circonvallazione che tornano nuovamente ad essere praticabili al termine dei cantieri per il parcheggio sotterraneo della Fortezza. (https://www.firenzeciclabile.it/firenze/piste_ciclabili/q1/nodo_fortezza.aspx)
Tra il 2004 e il 2009 vengono costruiti 33 km di strutture ciclabili, moltissimo, di cui quasi 8 km in sede propria, e circa 12 km di ciclabili sterrate nel verde; ma salta agli occhi come tutto ciò che di nuovo viene costruito è molto frammentato, si tratta infatti sempre di spezzoni di ciclabili senza continuità, probabilmente realizzati dove non diano troppo fastidio. Questo nonostante si ricuciono alcuni spezzoni sui viali.
I circa 12 km (35,3%) sono vie verdi, poste in aree più adatte al tempo libero che alla mobilità quotidiana, confermando una visione della ciclabilità completamente residuale o relegata in aree gradevoli ma poco funzionali. Degno di nota è il percorso dentro la zona di Gavinana per quanto realizzato per dare poco fastidio con spazio ridotto per le biciclette, questo rappresenta il primo vero collegamento ciclabile del Q3, che verrà poi consolidato dall’amministrazione Renzi nel 2013.
Incredibilmente il Quartiere 2 invece vede i suoi ultimi cambiamenti significativi e non vedrà sostanziali modifiche alla circolazione ciclabile per i successivi 15 anni1.
1) Legenda: CicloPedonale Sterrato, in verde, Ciclabili senza asfalto, in aree naturali, un esempio sono gli argini dell’arno, generalmente non hanno illuminazione. non vengono conteggiate aree come le cascine
Ciclopedonali- in blu, le classiche aree condivise tra ciclisti e pedoni come può essere una fermata del TPL o uno dei percorsi intorno alla Fortezza da basso, non considerano le aree pedonali interne al centro o le Cascine.
Corsie ciclabili- in arancione, strisce disegnate sulla carreggiata in preferenziale ciclabile o semplice corsia, come ad esempio le preferenziali sul Viale P. Nenni o le corsie su Viale F. Petrarca.
Ciclabili in sede propria in rosso acceso. Il gold standard delle ciclabili, una ciclabile in sede propria separata dalla strada da un cordolo, possono essere mono o bidirezionali… ok no, scherzavo, a Firenze le abbiamo solo bidirezionali.
Ciclabili su marciapiede in rosso scuro sono le ciclabili che non hanno cordolo in quanto unite ai marciapiedi e generalmente separate dalla parte pedonale da una linea a terra. Ne fanno parte Via delle Porte Nuove o Viale dei Mille.
Altro, in grigio, si tratta di ciclabili particolari fuori dalle altre categorie: ad esempio un percorso ‘strano’ magari vecchio, che non sa se vuole essere una ciclabile o un marciapiede. Più si va indietro nel tempo più sono diffusi.
E’ l’unico mandato durante il quale si costruiscono ciclabili ‘anomale’ non riconducibile alle previste tipologie e che abbiamo rappresentato in grigio nella categoria ‘Altro’. Nei mandati successivi verranno progressivamente eliminate e sostituite con strutture ufficiali, per così dire.
2009-2014 Amministrazione Matteo Renzi
"poche novità”
La ciclabilità non risulta essere la priorità di questa amministrazione e si costruiscono meno di 17 km di infrastrutture ciclabili, circa la metà di quanto fatto dall'amministrazione precedente. Nascono prevalentemente ciclopedonali, inserendo quella distorsione per cui ciclisti e pedoni possono convivere in spazi ristretti, cosa che negli anni si è dimostrata dannosissima per entrambi, e che tutt’ora si fatica a scrollarsi di dosso.
Il grosso delle aggiunte viene dal collegamento ciclopedonale per Piazzale Michelangelo, il termine dei lavori per la tramvia T1 e il ripristino di una ciclabile precedentemente rimossa su Viale Talenti oltre che ad alcuni collegamenti lungo gli argini.
2014-2019 Prima amministrazione Dario Nardella
“Plateau e cantieri, ma funzionale”
Mentre in chilometri assoluti si aggiunge un livello ancora minore del quinquennio precedente ovvero solo 8,5 km, le infrastrutture vengono realizzate prevalentemente in sede propria (60%), marcando un netto miglioramento qualitativo dei percorsi che infatti risultano più duraturi e visibili. Si nota una drastica riduzione della vecchia categoria “Altro” con progetti di adeguamento di vecchi percorsi a standard più moderni e si iniziano a ricucire tronconi vicini tra loro.
Per quanto non leggibile da queste mappe, in questo periodo inizia il processo di “semaforificazione massiva” della viabilità ciclabile, complice forse una mentalità tramviaria, abbiamo la nascita di opere come la fermata tramviaria davanti a palazzo Mazzoni e Viale Morgagni, dove per non disturbare le macchine, ciclisti e pedoni sono soggetti a tempi di attesa irragionevoli. Una caratteristica che persisterà anche nel mandato successivo.
https://www.firenzeciclabile.it/evento.aspx?id=5651
Questo periodo è inoltre interessato dalla realizzazione della linea 2 e 3 della tramvia (conosciuta anche come estensione della T1 fino a Careggi). Per questo, per quanto poco visibile da questa mappa, ma evidente nei video anno per anno, si palesa un'interruzione nell’ordine di anni dei collegamenti ciclabili nella zona intorno alla Fortezza da Basso.
https://www.firenzeciclabile.it/notizia.aspx?id=4784
2019-2024 Seconda amministrazione Dario Nardella
“il cambiamento”
La ciclabilità diventa un punto importante del processo di cambiamento della città: il secondo mandato di Nardella realizza quasi 30 Km, tre volte i chilometri di ciclabili del primo mandato, apparendo quindi come un rilancio dopo un decennio di atrofia. Ma l’aumento in termini assoluti non è poi così importante se confrontato con altri esempi europei.
Vediamo la realizzazione di quasi 20 Km di ciclabili in sede propria e l’introduzione di massa delle prime corsie ciclabili, adottate con entusiasmo nel 2021, ma che per mancanza di manutenzione vediamo pressoché scomparire nel 2023.
In questo periodo viene quasi del tutto completata la linea Rossa della Bicipolitana grazie alla quale finalmente risulta possibile attraversare Firenze in bici senza mai dover abbandonare percorsi protetti; vengono intrapresi i primi veri passi progettuali per la realizzazione di una rete ciclabile continua che connetta l’intera città.
Degna di nota è l’estinzione dei “Sensi unici eccetto bici” a Firenze, inizialmente presente come un unicum su Viale Bernardo Segni, questa verrà sostituita con una ciclabile bidirezionale.
Un confronto quantitativo tra le varie amministrazioni e le modifiche infrastrutturali che hanno caratterizzato ognuna è riportato nella successiva figura
Se dunque guardiamo una rappresentazione (qui sotto) anno per anno dei chilometri infrastrutturali, vediamo con chiarezza la battuta d’arresto che ha caratterizzato l’amministrazione Renzi e il primo mandato Nardella, oltre che la nascita e successivo declino delle corsie ciclabili nel periodo del Covid e l’incremento di strutture separate dalla strada nel secondo mandato di Nardella (linea rossa).
Ed adesso una visione nel dettaglio per ogni singolo anno: