Sono passati alcuni mesi da quando la superciclabile Firenze-Prato è diventata percorribile a partire da Via Perfetti Ricasoli, sebbene il tratto fiorentino non sia mai stato ufficialmente collaudato. La Firenze-Prato è un’opera strategica e per certi aspetti innovativa, che a regime collegherà Firenze con l’adiacente area industriale dove lavorano migliaia di persone.
Ad oggi la superciclabile si ferma a Sesto Fiorentino, confluendo in Via Parri. In attesa del nuovo ponte sopra l’autostrada A1, che servirà per completare l’opera, l’attuale percorso permette quantomeno di arrivare in sicurezza all’importante Polo Scientifico di Sesto e all’area industriale del Padule di Sesto.
Come associazione abbiamo sempre sostenuto lo sviluppo ed il completamento di quest’infrastruttura: ancora di più soffriamo nel vederla in uno stato di sospensione e degrado.
L’illuminazione della pista, che doveva essere uno degli aspetti più innovativi, non è ancora attiva nel tratto fiorentino; l’impianto per altro è stato realizzato con lavori molto impattanti sul tratto pre-esistente di Via Mezzana-Perfetti Ricasoli, lasciando un asfalto in condizioni peggiorative.
Il tratto che passa dietro al Polo Scientifico è invaso da sterpaglie ai lati della pista, limitando lo spazio disponibile sulle carreggiate e riducendo pericolosamente la visibilità in un paio di curve che, di fatto, sono diventate cieche. Ahimé, a queste qualche giorno fa si aggiunge un frigorifero, degno regalo di un incivile.
Sempre il tratto all’altezza del Polo presenta numerose crepe nell’asfalto, lasciando dubbi sulle modalità esecutive della fondazione trattandosi di una pavimentazione con nemmeno un anno di vita.
Il tratto di pista non protetto in Via delle Due Case (configurazione teoricamente provvisoria in attesa della nuova pista aeroportuale) resta pericoloso a causa dell’elevato numero di autoveicoli che transitano illegalmente in questa strada, teoricamente riservata ai soli frontisti.
Chiediamo che la Città Metropolitana e il Comune di Sesto si attivino immediatamente per la tutela di quest’opera, verificando i vizi realizzativi, attivando l’illuminazione e prendendo in carico l’opera con le dovute manutenzioni e controlli.
All’insediamento della nuova giunta metropolitana riteniamo inoltre indispensabile che l’amministrazione si attivi per individuare finanziamenti e tempi per il completamento dell’opera, con il ponte sull’A1 ed il collegamento con l’area industriale di Campi Bisenzio e Prato. Restituiamo dignità a un’opera innovativa e dalle grandi potenzialità!
**Aggiornamento**
Qui trovi l'articolo del Corriere Fiorentino, con la replica del Comune di Sesto e di Città Metropolitana.