lunedì 31 marzo 2008
Nel 2007, dopo 15 anni di inerzia e di passi indietro, e oltre 2 anni di attese e attriti, finalmente si è visto qualche passo avanti nella ciclabilità urbana a Firenze.
Le valutazioni non sono unanimi fra gli utenti della bici: sicuramente troppo poco rispetto al necessario, e anche alle aspettative. Aspre critiche ad alcune realizzazioni (la promiscua di Lung. Vespucci per es.), pazienza ai limiti per i tempi biblici di vari pogetti. Ma anche una certa soddisfazione per l'installazione delle nuove rastrelliere ad U, per alcune nuove ciclabili non promiscue, per la manutenzione della rete esistente con i nuovi o rinnovati attraversamenti ciclabili a fondo rosso. E infine per alcuni impegni, come le direttrici di attraversamento del centro con tratti in "senso unico eccetto bici".
Anche se le valutazioni sull'operato dell'Amministrazione non sono tenere possiamo essere fieri del lavoro da noi svolto, per l'accresciuto peso di FirenzeInBici, per la sua visibilità e capacità di pressione e anche per alcuni risultati.
Il 2008 sarà l'ultimo della "legislatura" comunale, e andrà sfruttato al massimo, proprio per la spada di Damocle che pende sul governo cittadino, in forma di valutazione di quanto è stato fatto e di chi e quanto ha mantenuto gli impegni.
Sicuramente il punto chiave è che la bici deve uscire dalla nicchia. Non è più accettabile che negli interventi sulla viabilità i ciclisti vengano quasi sempre "dimenticati", oppure siano necessari aggiustamenti e rifacimenti in un secondo tempo.
La nostra strategia per il 2008 dovrà basarsi proprio su questi punti:
- accelerazione e completamento di realizzazioni, progetti e manuntenzione
- una serie di interventi mirati alla sicurezza dei ciclisti in zone critiche
- un nuovo approccio che veda la bici come componente decisiva della mobilità cittadina
All'opera dunque!!
VP